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domenica 19 settembre 2010

LA MIA "PUPA" DELL'ESTATE


Una famosa canzone degli anni 80 recitava:"...l'estate sta finendo, ed un anno se ne va.." L'estate ormai volge al termine ed è così che come tutti gli anni, mi ritrovo, ad analizzare il rendimento delle mosche utilizzate nel corso della stagione.
Questa, senza ombra di dubbio, è stata l'estate delle pupe di tricottero; le ho utilizzate moltissimo, soprattutto di sera, anche in assenza di schiuse, e tra tutte, si è distitnta per numero di catture quella che sto sto per descrivere.
Per la realizzazione di questa imitazione ho preso spunto da un libro scritto nell'est europa dove sono catalogati una serie di artificiali tipici della zona; il libro, ormai introvabile, si intitola Lexikon Musek, e contiene, nel capitolo dedicato ai tricotteri, una serie di pupe la cui originalità sta nella sacca alare ottenuta con il pelo di cervo...una intuizione .... semplicemente.....fantastica!!!
Sono rimasto esterefatto da queste imitazioni ; subito mi sono seduto davanti al morsetto per realizzarle, ma solo dopo vari, sono riuscito ad adattare il dressig  alle mie esigenze di pesca
l'artificiale è relativamente semplice da realizzare; servono  pochi elementi, da dosare però correttamente altrimenti si rischia di ottenere un'imitazione troppo goffa. Logicamente è possibile variare lo schema dei colori, sopratutto del corpo, per ottenere una serie di imitazioni di pupa di tricottero veramente catturanti.
IL DRESSING:
amo:                  Dopek serie G #12
seta montaggio:   bianca
corpo:                LM dubbing color Hydropsiche
rigaggio.             filo seta giallo
dorso:                barbule prelevate dalla coda di fagiano
sacca alare:        pelo di cervo
torace:              50% pelo di lepre 50% ice dub peacock
zampe:              pelo di cervo
testa:                CZ dub marrone scuro

STEP BY STEP


1. appesantiamo legermente l'amo con del rame o del piombo come evidenziato nella foto


2- fissiamo in prossimità della curvatura dell'amo u filo di seta giallo


3 formiamo ed avvolgiamo il dubbing per formare il torace


4 fissiamo delle barbule prelavate dalla coda del fagiano maschio come evidenziato nella foto


5 giriamo le fibre di fagiano verso la curvatura dell'amo e contemporaneamente le fissiamo con il filo giallo formando il rigaggio del torace tagliamo le fibre in eccedenza lasciando una piccola codina


6- fissiamo come riportato nella foto del pelo di cervo senza pareggiarlo e con le punte rivolte verso l'occhiello; tagliamo la rimanenza verso la cruvatura dell'amo


7 -coloriamo con un pennarello indelebile marrone il filo di montaggio e partento dall'occhiello avvolgiamo il dubbing a formare il torace in modo da terminare con il filo di montaggio a ridosso della sacca alare.


8- dopo aver ribaltato in avanti il pelo di cervo fissandolo in posizione a formare due "gobbe"


9- ora non resta che ribaltare sotto l'artificiale le punte di pelo di cervo a formare le zampe dell'artificiale


10 formiamo una piccola testa con del dubbing marrone nodo di chiusura e dopo aver arricciato le zampe in cervo l'artificiale è pronto

domenica 6 giugno 2010

LA PETTIROSSO

Credo sia stato un famoso garista ligure, inimitabile costruttore, ad elaborate questo artficiale, molto famoso ed apprezzato nel modo delle gare poichè si adatta in modo incredibile sia per pescare fario che iridee.
La Pettirosso, così è conosciuta,  ritengo per il colore del collarino che ricorda il torace dell'omonimo volatile, è una sommersa, che ben si adatta sia per pescare come detto, trote immesse  sia in presenza di pesci, per così dire.. "selvatici".
E' il classico artificiale "d'insieme" ossia non imita un insetto in modo specifico ciò nonostante piace ai pesci; io utilizzo la Pettirosso indifferentemente sia come imitazione di pupa di tricottero, quindi in presenza di caddis; sia come imitazione di grosse effimere ( ecdinuridi!).
Molto si è discusso, e si discute tuttora, sulla corretta tonalità del collarino di testa; alcuni sostengono che debba essere di color claret ( bordeaux), altri rusty orange, altri ancora rossiccio... e così via; io uso del pelo naturale color mattone ( rusty) semplicemente  perchè ho ottenuto i risulati migliori. Quello che comunque rimane un punto fermo dell'artificiale è l'utilizzo del pelo di lepre prelevato dalla schiena dell'animale, sapientemente miscelato fino ad ottenere una tonalità molto scura, e l'immancabile piuma di pernice (partridge) non troppo scura.  Esiste anche la versione "ninfa" con una perlina in tungsteno oro posizionata in testa, ma la sommersa rimane la versione più utilizzata!.

DRESSING
amo: serie D BL #10-14
rigaggio filo di rame
corpo: pelo di lepre prelevato dalla schiena
Hackles: pernice
collarino di tesa: LM dub rusty

STEP BY STEP
1- dopo aver posizionato l'amo nel morsetto fissiamo il filo di montaggio e un pezzo di filo di rame in prossimità della curvatura dell'amo

2- formiamo un dubbing leggero con il pelo di lepre e lo avvolgiamo a formare il corpo dell'artificiale per poi avvolgere a spire regolari il rame

3- prepariamo una piuma di pernice come ritratto nella foto

5 - fissiamo la piuma di pernice in posizione


6- avvolgiamo la piuma di pernice  e prepariamo un leggero dubbing rusty che andremoad avvolgere.

7- formiamo la testina finale, nodo di chiusura e l'artificiale è pronto!

Desiderate informazioni, delucidazioni, precisazioni....non esitate a contattarmi... sarò felice di rispondervi

CASUAL RABBIT



Ho preso spunto per creare questa mosca dalla Casual Dress  di Rosboroungh, un artificiale  nato nel 1960 per imitare le grosse ninfe di plecottero la cui principale caratteristica costruttiva  sono le hackles costiutite da pelo di topo muschiato montato a dubbing.
La mia versione, che ho banalmente chiamato Casual Rabbit, visto che ho sostituito il pelo di topo muschiato  con del pelo di coniglio selvatico o mini-lepre che dir si voglia, è un artificiale semplicissimo da realizzare e che consiglio a tutti di avere nelle proprie scatole di mosche.  
Anche se a prima vista assomiglia vagamente ad una ninfa, io sono solito definirlo ed utilizzarlo come un piccolo streamer "tuttofare"che si è dimostrato molto efficace sopratutto in torrenti  tumultuosi. L'artificiale in pesca trasuda vita; infatti, in acque veloci,  a differenza del marabou, il pelo di coniglio rimane più vaporoso creando un effetto "mobile"altamente attraente e catturante.
Ho montato una perlina in tungsteno in testa in quanto in acque veloci, è obbligatorio appesantire gli artificiali in modo da riuscire a trattenerli e farli affondare quel giusto che basta; consiglio comunque di non esagerare con il tungsteno perchè, a mio parere, uno streamer per "lavorare" bene deve rimanere leggero e non troppo pesante.  Ho miscelato, insieme al pelo che costituisce il dubbing per il corpo, del ice dub UV pearl in modo da avere dei riflessi ultra violet che tanto, si dice, attirino i pesci.  Solitamente monto l'artificiale su ami da sommersa del numero 8-12; nessuno vieta di utilizzare dei grossi ami da streamer ! - buona costruzione.

DRESSING
amo:                   da sommersa #8-12
filo montaggio :    bianco
coda: guard hair  di mini lepre(wild rabbit)
corpo :                dubbing mini lepre miscelato con ice dub UV
Hackles:             dubbing dobbio di peli di minilepre (wild rabbit)
collarino:             ice dub dk peacock.
testa:                  perlina in tungsteno

STEP BY STEP

 1- fissiamo nel morsetto un amo sul quale è stata infilata una perlina in tungsteno


2 - fissiamo il filo di montaggio ed in prossimità della curvatura fissiamo delle barbule di minilepre

3- formiamo il dubbing che avvolgiamo sino in prossimità del torace


4- formiamo un asola con l'apposito strumento e creiamo un bubbing doppio con alcuni peli di minilepre.

5- avvolgiamo il dubbing a formare le hackles del torace.


6- formiamo un piccolo dubbing  di ice dub dk peacock e avvolgiamolo a formare il collarino. mosca terminata! 

lunedì 26 aprile 2010

TUNGSTEN CZECH


Le ninfe ceche, in inglese Czech Nymphs, sono imitazioni di larve di tricottero costruite e rese famose dagli agonisti ceco-slovacchi durante un campionanto del modo che vinsero in modo a dir poco eclatante; a dire il vero non ricordo quale fosse l'anno, in quanto la forte nazionale cecha negli anni 90 ottenne parecchi podi sia durante le manifestazioni mondiali che europee.
La czech nymph ha tre caratteristiche fondamentali:  1.forma affusolata per facilitarne l'affondamento in acque turbolente; 2. dorso costruito con del materiale apposito tipo lattice; 3. rigaggio del copro a formare la segmentazione tipica dei tricotteri ottenuta con del nylon da pesca. qui potete trovare il classico metodo di montaggio delle czech http://globalflyfisher.com/patterns/czech/index.php
I fiumi che frequento regolarmente sono ricchissimi di tricotteri e ciò nonostante non ho mai ottenuto grossi risultati pescando con imitazioni classiche di larva di tricottero, sino a quanto non ho appesantito l'artificiale; evidentemente una larva seppur affusolata non affondava e non "lavorava"nella maniera corretta. Non ho fatto altro che montare una perlina in tungsteno in testa senza stravolgere le caratterisiche dell'originale. Per garantire un certo "tono imitativo" ho deciso di montare una perlina nera anziché la classica dorata; il resto dei materiali è quello tipicamente utilizzato per la costruzione delle classiche czech nymphs ossia: pelo naturale per il corpo e il torace e l'immancabile  strisciolina in lattice per il dorso.
Per quanto riguarda quaest'ultima io uso esclusivamente il Body strectch) prodotto dalla Hends Products disponibile in moltissime colorazioni e commercializzata in Italia dall'amico Benecchi.
Raccomando inoltre per il montaggio una seta di  colore bianco per evitare una tonalità del corpo troppo scura; il pelo naturale infatti una volta bagnato tende a scurire. eccovi il dressing ed i passaggi costruttivi.

DRESSING:
amo:        tipo grub io uso la mia serie G barbless
filo           montaggio : rigorosamente bianco
corpo:     dubbing pelo naturale
rib:         tinsel perla e filo nylon 0,12
torace :  pelo di lepre
dorso:    Hendz Body Stretch
testa:     perlina in tungsteno nera

STEP BY STEP

1- dopo aver infilato una perlina nera sull'amo avvolgiamo
del piombo piatto come indicato nella foto


2- si fissa, in prossimità della perlina in tungsteno un pezzo
di body stretch con la parte più lucida rivolta in basso come illustrato nella foto


3- in prossimità della curvatura dell'amo si fissa un pezzo
di tinsel perla e uno spezzone di nylon da pesac diametro 0,12


4- si forma un dubbing di pelo naturale ( coniglio, muskrat, opossum...) e
 lo si avvolge avendo cura di creare una siluette a cono


4 ora si avvolge a spire larghe il tinsel perla


5- si forma un dubbing di pelo di lepre e lo si avvolge a formare il torace


6- ora viene il passaggio più difficile: dopo aver ribaltato verso la curvatura dell'amo la strisciolina di body stretch trattenendola con le dita come mostrato nella foto si avvolge a spire larghe il nylon in modo da bloccare la strisciolina e contemporaneamente si formano le segmentazioni della larva


7- dopo aver tagliato l'eccedenza di body stretch e il nylon si effettua il nodo di chiusura e la mosca è pronta; volendo è possibile colorare con un pennarello indelebile la parte dorsale in prossimità del torace.



domenica 18 aprile 2010

PALMERS TIME


Pescare " a secca" in acque veloci e turbolente, il più delle volte può risultare la tecnica meno indicata per insidiare i pesci. Solitamente infatti, in questa tipologia di acque, la scelta della tecnica di pesca e dell'artificiale ricade inevitabilmente sulla ninfa. Ma quando sull'acqua cadono miriadi di tricotteri adulti o grosse effimere,  i salmonidi diventano selettivi e tendono ad ignorare gli artificiali "pesanti" a discapito di una mosca perfettamente galleggiante. In presenza di grosse caddis o effimere, molto spesso è indispensabile avere nella scatola portamosche artificiali "d'insieme", ossia non necessariamente imitativi, ma che siano però perfettamente galleggianti  e che possano all'occorrenza pattinare egregiamente. Gli americani sono maestri nella creazione di mosche secche ed è proprio da alcuni loro dressing che ho preso spunto per creare un palmer ideale per cacciare in acque turbolente. La mosca è molto semplice da costruire e variandone  colorazione  e dimensioni può essere utilizzata come tipica mosca da caccia per pescare trote e cavedani; è estremamente galleggiante, il ciuffo bianco assicura una buona visibilità in pesca e pattina sull'acqua perfettamente, quindi perfetta per il "secchista". buona costruzione!!!

dressing
amo: da secca #10#12#14
filo: nero o marrone
coda: ciuffo di pelo di vitello marrone
rigaggio: piuma di sella di gallo genetico
corpo: in dubbing di materiale sintetico impermeabile ( es superfine)
ciuffo-ala: pelo di vitello bianco

STEP BY STEP
1- si fissa un ciuffo di pelo di vitello bianco, dopo averlo pareggiato, come mostrato nella foto



2- si fissa in prossimità della curvatura dell'amo un ciuffo di pelo di vitello marrone a formare le code e nello stesso punto un hackle di sella di gallo genetico.

3 - si forma il dubbing che si avvolge sino alla testa dell'artificiale sollevando leggermente il ciuffo di pelo di vitello bianco

4- ora non resta che avvolgere la piuma di gallo per formare il rigaggio tipo palmer, si forma la testina , nodo di chiusura e la mosca è pronta!


mercoledì 7 aprile 2010

COMPARA DRY


Non sono un amante della pesca con la mosca secca, ma  devo ammettere che in determinate circostanze  è  indispensabile per poter cattuare i pesci. Ciò nonostante mi diletto a costruire mosche secche anche se devo ammettere che preferisco "assemblare" ninfe ed emergenti.
Parecchio tempo addietro mi cimentati nell'utilizzo del pelo di cervo per imitare le ali delle effimere con scarsi risultati. Solo da poco tempo a questa parte, dopo aver letto un articolo nel quale l'autore esaltava le doti imitative della Compara Dun,  mi sono seduto davanti al morsetto con l'intento di creare una mosca secca con le ali in pelo di cervo. Però anzichè il cervo io uso il pelo di carpriolo in quanto molto più fine, e quindi molto più maneggevole; infatti non deve servire per far galleggiare l'artificiale come nel caso della Compara Dun, ma deve solamente imitare le ali dell'effimera. Per assicurare quindi la galleggiabilità dell'artificiale, non ho fatto altro che aggiungere delle hackles!
E' nata una mosca secca, che ho chiamato volgarmente Compara Dry, dalla spiccata galleggiabilità, pertanto utilizzabile anche in acque correnti, ed allo stesso tempo molto imitativa nochè molto robusta. 
Personalmente ho ottenuto ottimi risultati utilizzando l'artificiale come imitazione di grosse effimere ( ecdiunuridi, Mosche di Maggio etc...), montandolo su ami #12  e nelle colorazioni tan, olive e rusty. I passaggi come vedrete sono molto semplici ed intuitivi. buona costruzione!

DRESSING
amo:     da secca io uso amo tipo TMC 103BL
filo        montaggio: scuro
coda:    barbule di gallo montate a raggiera
corpo:   tipo superfine in varie colorazioni
hackles: gallo genetico
ali:         pelo di carpiolo

STEP BY STEP

1- la prima cosa da fare è pareggiare con l'apposito strumento il pelo di carpiolo tagliato
2- fissiamo il filo in prossimità dell'occhiello

3- ora prendiamo il pelo di capriolo e lo fissiamo come in foto avendo l'accortezza di mantenere una corretta proprozione delle punte che costituiranno le ali dell'artificiale
4- tagliamo l'eccedenza di pelo di capriolo ci portiamo in prossimità della curvatura dell'amo e fissiamo le barbule di piuma di gallo disponendole a raggiera; quindi formiamo un leggero dubbing di superfine

6- avvolgiamo il dubbing sino all'inizio del torace do fisseremo una piume di gallo genetico.

7- formiamo ed avvolgiamo un nuovo dubbing di superfine intorno alle ali in capriolo avendo l'accortezza di posizionarle verticalmente al gambo dell'amo.

8- non resta che avvolgere la piuma per formare le hackles. formiamo la testina, nodo di chiusura e la mosca è pronta!!

domenica 14 marzo 2010

LA WET-EMERGER

Qualche anno fa leggendo il libro capolavora di Gary LaFontaine, "Caddis Flies", mi domandai se la teoria del luccichio, tipico delle sue imitazioni di tricottero sommerse, potesse essere applicato anche alle effimere. LaFontaine sosteneva infatti che sia le pupe di tricottero in fase di schiusa,  che gli adulti che si immergevano in acqua per deporre le uova, fossero circondate da innumerevoli bollicine d'aria tali da farle luccicare agi occhi del pesce. Per questo motivo costruiva le sue imitazioni utilizzando l'antron un materiale sintetico riflettente e che tende ad intrappolare l'aria.
Ho provato quindi a trasporre lo stesso concetto  alle classiche sommerse, o spiders che dir si voglia, creando, una serie di artificiali semplici da realizzare, "leggeri" in pesca e, per quella che è la mia esperienza molto catturanti. Sì, lo so, non ho inventato niente di nuovo!! ma gli artificiali mi sono subito piaciuti per la loro semplicità e, devo dire, che anche i pesci non li rifiutano!! Raccomando vivamente per la realizzazione del corpo, che dovrà risultare come da tradizione molto esile,  la seta, materiale che una volta bagnato assume una colorozione veramente unica ed imitativa. Personalmente uso la seta marca Faro, che si può acquistare in merceria in molte tonalità. Come imtazione delle ali e per conferire il tanto ricercato luccichio, uso delle fibre sintetiche come per esempio le EP fibers di Enrico Puglisi nelle colorazioni grigio dun, bianco e tan.
Per le hackles non vi è che l'imbarazzo della scelta: gallina, pernice, gallinella d'acqua, beccaccia, etc.....
Le fasi realizzative dell'artificiale come vedrete,sono molto semplici e. buona costruzione.

DRESSING:
amo: serie D #12-#16
filo montaggio: seta Faro in varie colorazioni
Ali: ciuffo fibre tipo EP Fibers colori dun, white, tan
Hackles: gallina, pernice, beccaccia...

STEP BY STEP

1- dopo aver posizionato l'amo nel morsetto fissiamo la seta in prossimità dell'occhiello

2- fissiamo come nella foto una piuma di gallina in prossimità dell'occhiello

3- con il filo di montaggio ci portiamo verso la curvatura dell'amo

4- ritorniamo con il filo in prossimità dell'occhiello

5-fissiamo un ciuffo di fibre sintetiche a formare le ali

6- a questo punto non resta che avvolgere la piuma per formare le hackles e....

7- la mosca è pronta!!