Ovvero : storia di una ninfa che catturava, cattura e ..catturerà!!!
Correva l'anno 1988 quando, in overdose di gare in laghetto, di camole e vermi, decisi di cimentarmi con le prime competizioni a mosca. Acquistai la mia prima canna da un socio del club del quale tutt'oggi faccio parte, andai a comprare il mulinello, la coda e i finali.
Quando tutto era pronto ed assemblato, mi accorsi che mancava la cosa fondamentale, le mosche!! bene ma quali mosche!! Allora non mi restava che tornare dal "socio" che mi aveva venduto la canna, per cercare di elargire qualche mosca valida. Bhè il socio, che oggi è uno dei miei migliori amici, fece di più mi, oltre a darmi una ninfa "catturante" mi insegnò anche a costruirla. La ninfa in questione era la famosa "Bianca e Nera", così battezzata in virtù della duplice colorazione del corpo: nero e bianco per l'appunto, con una sacca alare realizzata con barbule di pavone e d un rigaggio in raschietto di gallo rosso.
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| Bianca e Nera originale |
Mi disse che gli era stata segretamente donata nel corso di una prova di Club Azzurro ( prove di selezione per la composizione dei membri della nazionale italiana) da un noto garista torinese.
Sono passati più di vent'anni e la Bianca e Nera rimane una delle ninfe più catturanti che io abbia utilizzato sia su trote di semina che selvatiche una vera e propria arma letale...o meglio..ninfa letale.
Mi sono sempre chiesto il perchè fosse così catturante senza mai trovare una risposta; ma poco importa questa è una ninfa che cattura!! e che a chiunque consiglio di tenere nelle proprie scatole porta mosche!
Nel corso del tempo la ninfa ha subito degli "aggiornamenti" dettati dai tempi e dai nuovi materiali che sono apparsi nel modo della costruzione artificiali; mi riferisco per esempio ai vari materiali sintetici e soprattutto all'invasione dell perline in tungsteno.
Una cosa però è rimasta immutata ovvero la bi-colorazione del corpo: nero e bianco.!! Oggi giorno la ninfa viene regolarmente utilizzata nelle competizioni da praticamente tutti i garisti e solo da poco grazie alla pubblicazione su un libro di un noto garista nonchè mio carissimo amico, la ninfa viene montata per essere utilizzata anche su trote più "ruspanti"
quello che risporto di seguito è il dressing "moderno" che sono solito utilizzare per creare le mie Bianche e Nere
AMO: serie M 355 #8-#14
FILO : rosso anche fluoresente
CODA: barbule prelevate dalla coda di un fagiano maschio
RIB: wire argento fine
CORPO: 3 parti pelo coniglio 1 parte flash dub oro
SACCA ALARE: facoltativa in barbule di coda di fagiano
TORACE: pelo di coniglio bianco
TESTA: perlina tungsteno
STEP BY STEP
fissiamo in posizione un amo sul quale avremo precedentemente infialto una perlina in tungsteno fermata in posizione da qualche giro di wire di piombo; fissiamo il filo di montaggio.
fissiamo le barbule di fagiano a formare le code e nello stesso punto del wire argento; portiamo ora l'eccedenza delle barbule di fagiano fino in prossimità della perlina come mostrato nell'immagine.
ora formiamo un dubbing di pelo di coniglio nero che andreamo ad avvolgere formando il corpo della ninfa; subito dopo avvolgiamo a spire larghe anche il wire.
ora dopo aver disposto le barbule di fagiano lasciate vicino alla perlina come mostrato nella foto, costruiamo ed avvolgiamo un dubbing di coniglio bianco a formare il torace
ora non resta che formare la sacca alare e fissare il tutto con un nodo di chiusura. una goccia di colla e la ninfa è pronta.
